Vittime della ripartenza dopo il virus

Ma che cavolo!!!! Dopo essere stati vittime del virus, saremo anche le vittime della fase 2”. Caterina Delasa dà voce ai tanti pensionati che rappresenta dopo che le prime indiscrezioni sugli scaglioni con i quali si pensa di attivare “la ripartenza sociale” costringerebbero gli over 70 ancora confinati nelle quattro mura domestiche.

Portare ad esempio la strage nelle RSA per convincere che occorre per il bene degli anziani che stiano isolati, – precisa Delasa – è un po’ pretestuoso e tende a far dimenticare le vere ragioni che hanno portato a tanti decessi: la promiscuità degli accessi, degli alloggi, del personale. Gli anziani se ben attrezzati con dispositivi di protezione hanno le stesse probabilità degli altri di essere contagiati e di contagiare… Allentare gradualmente le misure di restrizione va bene per tutti, ma soprattutto andrebbe capito chi ha contratto il virus è chi no”.

“Allentare le restrizioni gradualmente va bene – insiste la Segretaria Generale di FNP CISL Bergamo – ma  continuare l’isolamento solo degli anziani potrebbe allo stesso modo influire negativamente sulla loro salute. Siamo diventati fragili, restiamo connessi e a casa tutto il tempo necessario, ma non facciamoci bollare come vecchia spazzatura per l’altrui egoismo, lasciandoci condannare a una morte civile prima ancora di quella naturale”.

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