Ripensiamo il sistema sanitario

L’esperienza drammatica vissuta nella pandemia rende urgente ripensare il sistema sanitario lombardo, riconoscendo innanzitutto le omissioni,  gli errori, le strategie sbagliate e le indicazioni contraddittorie che da noi hanno aggravato particolarmente le conseguenze”.
Caterina Delasa, segretaria generale FNP CISL Bergamo, fa il punto della situazione e delle richieste sindacali, al termine della campagna di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e di protesta nei confronti di Regione Lombardia sul sistema sanitario regionale.

Occorre potenziare i dipartimenti di igiene e prevenzione, che avrebbero dovuto allertare il sistema, tracciare e contenere i focolai, ma non sono stati in grado di farlo dopo i tagli che sono stati fatti. Il baricentro del sistema sanitario lombardo, tutto spostato sull’ospedale, ha mostrato tutta la sua inadeguatezza: occorre stabilire continuità di cura tra ospedale e territorio, certamente il luogo che ha sofferto di più, che ha lasciato le famiglie in balia di loro stesse; è mancata la continuità di cura e l’integrazione del sistema sanitario con quello socio sanitario assistenziale, che va previsto e finalmente realizzato. Serviva una medicina di famiglia e una organizzazione di cure primarie di base nel territorio, efficienti e equipaggiate. Ma la politica sanitaria di Regione Lombardia le ha da tempo indebolite e marginalizzate”.

Da adesso – conclude Delasa – occorre quindi ripensare il sistema sanitario alla luce degli errori fatti e non farci trovare nuovamente impreparati”.

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