No alle elemosine del governo

Se 50 centesimi vi sembrano un aumento… e l’hanno anche chiamata mini rivalutazione degli assegni”. Caterina Delasa, Segretaria generale FNP CISL Bergamo non nasconde rabbia e delusione per quanto poco in Manovra economica il Governo abbia dedicato ai pensionati. “Una solenne presa in giro, e quanto stanziato meno di una piccola elemosina”.   L’intervento del Governo, infatti, riguarda le pensioni fra tre e quatto volte il minimo, ovvero fra 1.522 e 2mila 29 euro lordi al mese (si tratta di una platea di due milioni e mezzo di pensionati). Attualmente questi trattamenti si rivalutano “parzialmente” al 97%, mentre dal prossimo primo gennaio riprenderanno a rivalutarsi al 100%.   Significa, in base ai calcoli del sindacato, 50 centesimi in più al mese, poco più di 6 euro all’anno, “una cifra irrisoria e offensiva, che non mette assolutamente in discussione la mobilitazione del prossimo 16 novembre”. “Il Governo crede di far passare il mantenimento di un diritto e di un’opportunità per i lavoratori come una conquista,  mentre questo rappresenta l’ennesima presa in giro nei confronti di chi ha pagato per decenni i contributi previdenziali”.

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