politiche sociali di Treviglio

Le politiche sociali di Treviglio devono passare dal confronto

La città di Treviglio sta vivendo da qualche anno uno “sviluppo sociale” che ha bisogno, secondo il sindacato dei pensionati, di aprire un confronto con le forze sociali del territorio per arrivare alla creazione di “modelli” utili a un progresso positivo delle condizioni di vita dei cittadini, e non solo di quelli anziani”. Giacomo Meloni, segretario generale di FNP CISL di Bergamo giustifica così il “pressing” che le categorie dei pensionati di CGIL CISL UIL provinciali stanno attuando nei confronti dell’amministrazione comunale, alla quale da tempo è stato chiesto un incontro sul tema della popolazione anziana.

Nella “capitale” della Bassa Bergamasca, infatti, la popolazione over 65 in 20 anni è cresciuta del 78% (dai 3.937 del 1992 ai 6.974 del 2023), e oggi gli anziani in città rappresentano il 22,73% del totale della popolazione.

Treviglio – continua Meloni – è una città che non appare indifferente ai temi sociali ed è per tale motivo che il Sindacato Confederale dei Pensionati  chiede di confrontarsi. Quello della qualità della vita degli anziani, che a cascata ricade su ogni fascia di popolazione, è un aspetto che deve entrare tra i primi temi  da analizzare nella programmazione delle politiche da attuare, alla ricerca di un modello di città che tenga conto della necessità di mantenere il più possibile la persona al proprio domicilio, nella migliore condizione di autonomia possibile con l’ausilio e la vicinanza dei servizi socio-sanitari e sanitari, una casa e una mobilità senza barriere architettoniche, un contesto abitativo che favorisca a socializzazione e l’autoaiuto”.

Nelle intenzioni dei pensionati di FNP SPI e UILP, infatti, c’è l’avvio di una programmazione delle politiche sociali e socio sanitarie, la definizione del Piano di Governo del Territorio che agevoli un abitare per tutte le età e un modello di nuove prassi che abbia particolare attenzione ai fragili e ai non autosufficienti, all’assistenza e al supporto domiciliare, a una tecnologia assistiva nelle abitazioni, alla promozione,  alla socializzazione e al mutuo aiuto e tanto altro. La propensione al sociale di Treviglio, d’altronde, parte già da una situazione positiva: la spesa sociale del Comune è passata negli ultimi due anni da 3,8 a 4 milioni e mezzo, con una propensione sociale del 18,1% sul totale del bilancio comunale. Gli interventi a favore degli anziani hanno visto un incremento di spesa di quasi 100mila euro in due anni

A differenza di altre zone della provincia, però, Treviglio non ha visto “esplodere” la spesa delle addizionali comunali, che sono aumentate di solo 8€ a residente dal 2018 al 2021 (ultimo bilancio disponibile)

Il sindacato dei Pensionati bergamasco vuole essere partecipe nel rappresentare i bisogni di oggi e di domani per la popolazione in età anziana con un ruolo proattivo che promuova il valore politico della rappresentanza dei Sindaci nello sviluppo della Sanità di Territorio, la necessità di un’incisiva presenza del Comune nelle rappresentanze  presso l’ASST e nei Distretti Socio Sanitari, con attenzione alle gravi difficoltà nell’avvio della Casa della Comunità, importante elemento di vicinanza e di risposta al cittadino come presa in carico primaria o anche  preventiva  ai bisogni di cura e non solo.Rappresentare i bisogni di oggi per migliorare le condizioni delle persone anziane – conclude il segretario FNP – ha un respiro più ampio e universale,  perché tende a realizzare un obiettivo che riguarda anche coloro che vecchi lo diventeranno”.

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