Gli anziani non rubano risorse

Che quella di Grillo fosse una proposta assurda ed offensiva è apparso chiaro a chiunque dotato di buon senso: non è il primo che per distogliere l’attenzione dai veri problemi sul tavolo, la “butta in caciara”. Quello che colpisce sono le elucubrazioni di persone ritenute intelligenti e “democratiche” che non faticano a definire la provocazione di un comico un tema invece assai serio.

I pensionati e gli anziani in genere rappresentano le nostre radici, meritano rispetto, risposte alle loro istanze, più considerazione dalla politica, e non una politica che li metta in contrapposizione con i giovani: pensare alle pensioni è un obbligo, dati i contributi che ognuno di loro ha pagato, piuttosto è assurdo che non si trovino risorse adeguate per famiglie e ragazzi senza doverli togliere dai conti degli anziani. In più, un’idea simile è incostituzionale.

A Bergamo i sindacati dei pensionati hanno messo a punto un progetto (città a misura di anziano) che è fatto per intervenire sulle fasce deboli, che comprendono anche giovani, bambini, mamme e disabili. Il Comune lo ha accolto come parte integrante del proprio programma, e adesso scopriamo che anche alle nostre latitudini si pensa di toglierci il voto???

I pensionati non rubano niente a nessuno, sono anzi la prima forma di welfare famigliare e sociale, obbligatoria per mancanza di idee della politica, non certo per il loro egoismo… Poi, c’è chi pensa che una platea fortemente squilibrata sugli anziani produca inevitabilmente politiche più vicine agli interessi loro piuttosto che alle generazioni dei giovani. Sento tanta ironia, visto che basterebbe guardare le ultime manovre…

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