chiusura di 20 studî medici di continuità assistenziale

Contro la chiusura di 20 studî medici di continuità assistenziale

A seguito degli articoli di stampa locale apparsi in questi giorni, dove si paventano le chiusure di 20 studi medici di continuità assistenziale su 27 (guardia medica) la FNP di Bergamo esprime la propria assoluta contrarietà a tale decisione che se confermata creerebbe ancora ulteriori disagi e difficoltà alla popolazione in particolare quella anziana e ai residenti nei comuni vallari e di montagna, già danneggiati e condannati alla solitudine anche per scelte che vanno oltre il tema sanitario.

Come Cisl evidenziamo, inoltre, l’importanza di queste sedi di continuità assistenziale anche nel mondo del lavoro in quanto sono abilitate a rilasciare certificati di malattia sia per l’INPS che per il datore di lavoro. La loro chiusura porterebbe gravi disagi a tutti i lavoratori soprattutto durante il fine settimana quando i MMG non ricevono ma anche a tutti coloro orfani del medico di base e, ahimè, sono in tanti. Va salvaguardata la tutela forte del lavoratore che si trova in stato di malattia garantendo la possibilità di accesso alle sedi di Guardia medica sul Territorio.

Inoltre il primo trimestre del 2023 registra un aumento considerevole di turisti nella nostra provincia effetto positivo che deriva da Bergamo Capitale della Cultura, ma un flusso così importante di persone necessita di servizi sanitari sul territorio considerevoli in controtendenza rispetto alle scelte fatte.
Pertanto riteniamo non comprensibile e preoccupante la scelta del servizio sanitario territoriale, anzichè rafforzare la medicina di prossimità la indeboliscano fortemente, aumentando così gli accessi ai pronto soccorso già ora in forte difficoltà a rispondere alle richieste di assistenza, malgrado la disponibilità e l’impegno del personale sanitario presente.

Il pronto intervento della Cisl, sulla direzione della ATS di Bergamo ha creato la condizione per un incontro già fissato per martedì 30 incontro dal quale ci attendiamo risposte non evasive, ma certe e rassicuranti sulla salvaguardia di tutte le 27 sedi di continuità assistenziale oggi presenti sul territorio bergamasco. Successivamente all’esito dell’incontro ci riserviamo ogni ulteriore valutazione e decisone.

Angelo Murabito, Segretario Cisl Bergamo
Giacomo Meloni, Segretario Generale FNP Bergamo

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