Gioco d'azzardo tra anziani

Anteas, l’Università per anziani riparte in presenza in città

All’auditorium del Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo si è inaugurato giovedì 18 novembre il 39° anno accademico dell’università per anziani Anteas, Associazione nata nel 1997 da una felice intuizione della Fnp/Cisl di Bergamo. Il leitmotiv è «Tracce di futuro, conoscere per partecipare». Si tratta di 21 incontri, fino a maggio, di giovedì, dalle 15 alle 17, sempre al Centro Culturale San Bartolomeo di largo Belotti.

Un’apertura che riporta in presenza in città l’università Anteas dopo l’interruzione dovuta alla pandemia. “Vogliamo ripartire, pur assecondando un atteggiamento prudente in linea con le disposizioni sanitarie in vigore” ha detto il Coordinatore dei Corsi di Università Anteas Mario Fiorendi.

La voglia di fare ha superato le preoccupazioni – ha ribadito il Presidente di Anteas Bergamo Giuseppe Della Chiesa. Il programma idealmente vuole inserirsi tra le attività dello storico appuntamento del 2023 quando Bergamo insieme con Brescia celebrerà l’importante avvenimento di Capitali Italiane della Cultura”. Hanno arricchito il pomeriggio (una sessantina i partecipanti) i saluti del Segretario Generale della Cisl Bergamo Francesco Corna, del responsabile della Fnp Cisl della città Aldo Guarnone e dell’assessore alla Politiche Sociale del Comune di Bergamo Marcella Messina.

Ad aprire la stagione “universitaria” è stato Padre Paolo Gerosa (Direttore Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo) con una prolusione che ha riscosso un entusiastico successo: L’Uomo e il Male nei “Promessi sposi”. “Nel romanzo – ha spiegato Padre Gerosa – Manzoni affronta, e risolve, il problema del Male storicamente. Immerge nella storia non il problema filosofico, ma l’esperienza, l’antica esperienza del male subito dai piccoli, dai credenti, per mano degli empi e dei potenti. La colpa di Don Abbondio che si rifiuta per paura di Don Rodrigo di celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia non è tanto la viltà quanto l’isolamento. Anche lui è un umile, destinato a essere schiacciato dagli ingranaggi della storia“.

Interessante la riflessione su Perpetua: “E’ senza dubbio il personaggio più intelligente dei Promessi Sposi – ha detto Padre Gerosa -. Se don Abbondio avesse fin da subito ascoltato il suo consiglio di chiedere udienza al Cardinale Federico per metterlo a conoscenza della protervia ricevuta probabilmente il tutto si sarebbe risolto in poco tempo“.

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