70 anni della Fnp Bergamo

I primi 70 anni della Fnp Bergamo. La festa con 300 tesserati

La nostra storia ci insegna che le donne e gli uomini della FNP e della CISL non  hanno mai avuto paura di rischiare  alla  guida di  pensionate e pensionati, di lavoratrici e lavoratori, ci insegna a  non essere spettatori indifferenti, ma protagonisti del presente  che stiamo vivendo, ci insegna ad impegnarci, ci insegna a non rinunciare!”.

Caterina Delasa ha concluso così la sua relazione alla festa per i 70 del sindacato pensionati della CISL di Bergamo. Nel Palasport di Grumello del Monte oltre 300 tesserati, attivisti e agenti sociali, insieme ai “vecchi” segretari della categoria e della CISL orobica, hanno celebrato l’importante anniversario, ricordando quanto nel corso di questi anni è stato realizzato da una delle più importanti strutture sindacale di tutto il territorio italiano, con gli oltre 60mila iscritti. Anche una mostra fotografica all’entrata del Palafeste ripercorreva le tappe più significative del cammino della Fnp Bergamo.

Si è iniziata la mattinata celebrativa con la Santa Messa presieduta da don Davide Rota e concelebrata da don Giacomo Cumini. Don Davide nell’omelia, ricordando le figure degli arcangeli biblici (Raffaele, Michele e Gabriele), ha augurato ai presenti di esprimere la loro azione quotidiana con coraggio, verità e saggezza. Dopo l’introduzione di Giacomo Meloni, il sindaco di Grumello del Monte, Simona Gregis, ha salutato i presenti, ringraziando la Fnp e la Cisl del prezioso lavoro sul territorio.

La storia della FNP e del sindacalismo bergamasco, partendo dalla distribuzioni di pacchi di generi di prima necessità nel dopoguerra, è approdata  al riconoscimento dell’assistenza malattia ai pensionati, all’estensione delle pensioni che in quegli anni  non superavano in genere il 20% del salario percepito, poi a agganciarle alle dinamiche salariali; ha perseguito la politica dei redditi centrata sul contenimento dell’inflazione, ha creato e offerto servizi di assistenza a fianco dell’INAS e ha dato vita a nuovi servizi, in particolare i Caaf, senza dimenticare l’invenzione dell’Università degli anziani.

Il nuovo governo, come gli enti istituzionali ai vari livelli, avrà  molto da fare per salvare questo paeseha continuato Delasa -, ma dovrà farlo confrontandosi con tutti gli attori sociali, con quel sindacalismo responsabile di cui la Cisl e la FNP hanno sempre dato prova. Oggi celebriamo il nostro anniversario in un contesto molto difficile per il nostro paese per nuove e impreviste emergenze determinatesi nel 2022:  il conflitto tra Ucraina e Russia  ha riportato la guerra proprio nel cuore dell’Europa determinando distruzione, morte, miseria e milioni di profughi.  Le previsioni macroeconomiche, condizionate dalla conseguente crisi energetica, sono ora caratterizzate da una crescita del Pil che risulta ben inferiore alle attese, da un enorme aumento del tasso di inflazione con ricadute  disastrose sull’economia, sui salari e sulle pensioni. E  pur in prossimità di importanti scadenze europee e appuntamenti fondamentali legati ai fondi del PNRR, in un momento in cui la stabilità politica andava preservata, la crisi di governo  ha chiuso con un atto irresponsabile  la fase di unità nazionale, per indire  nuove elezioni. Anche oggi, nel dopo-elezioni, resta altissima la nostra  preoccupazione per  le condizioni di milioni di pensionati, lavoratori e famiglie  che non hanno  bisogno di ulteriori demagogie né di slogan sommari ma di concrete, urgenti e competenti  risposte in una visione di paese lungimirante, responsabile e matura”.

Alla giornata di Grumello erano presenti anche Daniela Fumarola, reggente nazionale di FNP, che ha sottolineato come Fnp abbia “ … portato a compimento una serie di conquiste che riguardano non solo la popolazione anziana, ma che cercano  di dare prospettive anche ai giovani. Il nostro compito non è terminato: abbiamo tanto da fare anche in questo tempo complicato”; per Osvaldo Domaneschi, segretario generale di FNP Lombardia, “ i nostri sono 70 anni da ricordare, ma rimaniamo una categoria giovane. Restiamo protagonisti del cambiamento, impegnati e in grado ancora oggi di esprimere proposte e lotte per riuscire a affrontare questioni importanti per la tutela dei più fragili”.

La categoria dei pensionati della CISL è una risorsa fondamentale per la gestione del presidio sociale del territorio ha aggiunto Francesco Corna, numero uno della CISL bergamasca -. insieme portiamo avanti battaglie importanti, dalla non autosufficienza al sostegno per la famiglia alla rivalutazione delle pensioni”.

Anche l’assessore ai servizi sociali di Bergamo, Marcella Messina, ha voluto sottolineare il “rapporto consolidato che si è creato negli anni con FNP, grazie al lavoro fatto  soprattutto per l’invecchiamento attivo e nei confronti della denatalità e del carico familiare che si accresce”.

“Se la FNP bergamasca continua ad essere la prima Federazione provinciale della FNP Nazionale – ha concluso Delasa -,  nonostante la tragedia della pandemia, lo deve alle  donne e agli uomini che dal basso nel tempo hanno costruito capillarmente l’edificio organizzativo della Federazione e quel patrimonio di idee, di valori, di battaglie, di conquiste, di arretramenti e  di ripartenze incarnando  nella vita di ogni giorno le sfide della storia della FNP”.

Il video della relazione di Caterina Delasa

L’album fotografico della giornata (clicca qui)

Eventi in programma