elezione della nuova segreteria della Fnp Cisl Bergamo

Lunedì 20 dicembre l’elezione della nuova segreteria della Fnp Cisl Bergamo

Si è chiuso, oggi, il decimo Congresso della  FNP CISL di Bergamo con il rinnovo del Consiglio generale. I 250 delegati in rappresentanza dei circa 60.000 iscritti hanno votato per tutte le cariche elettive del sindacato dei Pensionati di via Carnovali, al termine di una due giorni che ha delineato le strategie per essere “esploratori di futuro” (questo lo slogan del Congresso) nel prossimo quadriennio.

La nuova Segreteria che dovrà guidare i pensionati sarà eletta dal nuovo Consiglio generale che si riunirà lunedì 20 dicembre alla Sala Mosaico della Borsa Merci di via Petrarca a Bergamo.

La mozione finale, letta da Giacomo Meloni, votata all’unanimità, ha attinto, nella sua redazione, da un acceso e costruttivo dibattito congressuale. Tanti le questioni toccate: la solidarietà e la giustizia come pilastri del sindacato, un PNRR che vede Cisl protagonista e non antagonista, l’importanza delle Rls nel tessere relazioni con i cittadini, i Comuni e le associazioni, la necessità di una puntuale e costante formazione che tenga conto dei cambiamenti tecnologici in atto e poi la riforma fiscale, la non autosufficienza.

Caterina Delasa, segretaria uscente, ha evidenziato le enormi disuguaglianze già presenti nella società ma che la pandemia ha messo in luce e aggravato, hanno fatto crescere a dismisura le vulnerabilità e le fragilità. “L’aumento della povertà diffusa, a fronte dell’incremento della ricchezza di pochi – ha detto  -, è forse l’unica certezza che abbiamo in ordine alle conseguenze economiche e sociali della crisi innescata dal Covid-19. E i poveri oggi si sono rivelati essere in particolare i minori, i giovani under 35, le donne, le famiglie con più di 3 figli, le persone disabili e non autosufficienti, in stragrande maggioranza anziane e anziani e le loro famiglie, strette tra il peso emozionale, gestionale ed economico della conciliazione tra lavoro e assistenza. Un patto sociale è la via obbligata per gestire nella responsabilità la fase di ripartenza del paese: ciascuno, pur nella difficoltà del momento che abbiamo vissuto, deve rispondere con immediatezza al crescere esponenziale delle richieste dei cittadini, dal bisogno di sicurezza nei posti di lavoro, alla richiesta di prestazioni di tutela delle persone”.

Tra queste, gli anziani stranieri presenti sul territorio bergamasco: una ricerca di FNP ha stimato in quasi 6.000 i pensionati stranieri residenti a Bergamo e provincia, su una popolazione immigrata (regolare) di quasi 120.000 abitanti. E come avviene in buona parte per coloro che lavorano, il reddito percepito dai pensionati stranieri è tendenzialmente nella scala bassa dei valori

Basti pensare – sottolinea Giacomo Meloni, segretario FNP –  che le 4.939 assistenti familiari straniere ( badanti ) che assistono anziani fragili nella nostra provincia percepiscono mediamente uno stipendio lordo annuo di  circa 10.000,00 €. Un esborso economico a volte proibitivo per le famiglie. Non va meglio alle oltre 3.000 lavoratrici impiegate come colf, che guadagnano al lordo circa 7.500,00 €. annui. Per quanto riguarda le pensioni, l’importo medio annuo percepito al lordo è poco superiore agli 11.000,00 €, con una scala che va dai 6.662,83 €  dei percettori di pensioni assistenziali (circa 2.200 persone interessate), ai 15.932,00 € di chi percepisce una pensione di invalidità,  vecchiaia, superstiti (654 persone), alle oltre 500 che a seguito di un infortunio sul lavoro o per una malattia professionale percepiscono una pensione indennitaria del valore medio di 7.000,00 €”.

Spesso anche le persone straniere e anziane si rivolgono alle sedi FNP sparse sul territorio bergamasco per avere un supporto tecnico e/o operativo che va dalla prenotazione per il vaccino allo SPID, alle più svariate informazioni riguardanti il loro stato di pensionati, come di natura fiscale.

Ad ognuno di loro viene dedicata l’attenzione adeguata di un Sindacato che mette sempre al primo posto la persona. Perché, se a essere anziana è una persona straniera le difficoltà naturali per ogni anziano aumentano ulteriormente, vuoi per le minori disponibilità economiche, vuoi per la scarsa disponibilità della tecnologia, o per le difficoltà spesso legate alla lingua. Compito del sindacato – conclude Meloni – è quello di fornire strumenti utili, a volte con risposte “tecniche“,  a volte con l’ascolto, come spesso è avvenuto anche nei momenti più difficili e tragici dello scorso anno a causa della pandemia, e avviene tutt’ora, con i volontarie le volontarie della FNP  sempre presenti e disponibili verso tutti”.


Lettura della mozione finale da parte di Giacomo Meloni al Congresso Fnp Cisl Bergamo. Le proposte votate all’unanimità per esplorare il futuro della Federazione dei pensionati.

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