Con il primo di luglio arriverà la “sospirata quattordicesima” per i pensionati con redditi inferiori a due volte il minimo (15.563,89 € all’anno). A Bergamo, saranno più di 90mila, il 30% circa del totale, i pensionati bergamaschi che potranno beneficiare dell’integrazione pensionistica. La «somma aggiuntiva annuale», conosciuta appunto come 14esima dei pensionati, viene in un’unica soluzione a chi ha almeno 64 anni.
Il limite di reddito per ottenere il beneficio sale fino a 16.067,86 euro grazie alla clausola di salvaguardia per chi ha almeno 25 anni di contributi versati. Il beneficio va dai 336 euro per chi ha tra i 15 e i 18 anni di contributi e un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo ai 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro). La quattordicesima arriverà a dicembre a coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal primo agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal primo luglio 2024 (pensioni gestite nei sistemi proprietari della Gestione pubblica ed ex Inpgi 1).
“La quattordicesima per i pensionati – dice Giacomo Meloni, segretario generale FNP CISL di Bergamo – è, per chi la percepirà, un sospirato aiuto in tempi in cui l’inflazione sta impoverendo sempre più le famiglie a reddito fisso e in particolar modo i percettori di pensioni basse. L’auspicio è che si creino le condizioni per acquisire , nel difficile contesto economico del nostro paese, dalla prossima manovra finanziaria adeguati incrementi delle pensioni “